L'apertura di un ciclo di coltivazione inizia con la messa a dimora di semi o di piantine provenienti da un vivaio. Alla semina si avvia il processo di germinazione, che è tra i più delicati della vita di una pianta.
Quando i semi o le piantine sono posti sul suolo di coltivazione, questi dovrà essere stato precedentemente preparato, attraverso cicli di lavorazioni mirate all'ottenimento di un ambiente ottimale per lo sviluppo dell'apparato radicale.
Lo stato fisico del terreno dovrà essere strutturato in particelle che consentano una adeguata ritenzione idrica che possa capillarmente rimanere intorno alle stesse, consentendo all'acqua in eccesso di allontanarsi in tempi sufficientemente brevi per evitare pericolosi ristagni idrici.
I semi possono uscire dal proprio stato di quiescenza solo se correttamente stimolati dalla combinazione di 3 fattori: temperatura, umidità e presenza di ossigeno.
La temperatura per una ottimale germinazione ha un valore tipico per ogni specie coltivata. Essa influenza direttamente la velocità di germinazione, la liberazione delle sostanze nutritive presenti nei tessuti di riserva dei semi e i processi enzimatici da cui scaturirà l'emissione delle radichette e delle piumette, i primi organi esterni della nuova piantina.
L'umidità ottimale consente l'imbibizione del seme, il suo rigonfiamento e la rottura del tegumento che permetterà l'uscita della radichetta e del/dei cotiledone/i. L'acqua sarà fondamentale all'interno del seme per riattivare i processi metabolici ed enzimatici legati all'utilizzo delle sostanze di riserva e di nuove sintesi cellulari.
L'ossigeno è importante all'inizio per la "respirazione" delle sostanze di riserva del seme da cui la giovane piantina ottiene l'energia per le nuove sintesi cellulari.
Per aiutare il processo di germinazione dei semi si può utilizzare un prodotto come INN Radimix Soil, usato come concia liquida dei semi alla concentrazione del 1%. I componenti del prodotto sono organici, privi di effetti collaterali indesiderati, non fitotossici e con un impatto ambientale quasi inesistente.
Per aiutare l'attecchimento delle piantine al trapianto sia a consistenza erbacea che arborea (talee radicate o innestate) si possono effettuare immersioni dell'apparato radicale per alcuni secondi, controllando che sia avvenuta una giusta imbibizione delle radici, di una soluzione al 1-2% di INN Radimix Soil.
Dopo la germinazione dei semi e con l'emergenza della piantina con un apparato radicale in pieno sviluppo e dopo il trapianto, impiegare il INN Radimix Soil in fertirrigazione alla dose di 1,5-2 kg per 1.000 mq in associazione a fertirriganti delle linee INN Soil che contengano fosforo in percentuale maggiore rispetto agli altri elementi.